Leggo sul corriere di oggi: Noi, laureati in supercar. (Link all’articolo di Agostino Gramigna del 7 novembre 2019) I primi 25 laureati del consorzio Muner composto dalle case automobilistiche e dalle università emiliane.

Avevo avuto notizia di questa iniziativa da Andrea Pontremoli CEO di Dallara che era intervenuto all’Assemblea Generale di Confindustria Como e Lecco Sondrio del 2018 e aveva detto “ Insieme abbiamo capito che possiamo competere nel mondo ma cooperare nella costruzione delle competenze e abbiamo disegnato 6 lauree magistrali con i curricula che ci serviranno in futuro. Le abbiamo presentate alle Università di Bologna Modena-Reggio Emilia Parma e Ferrara ( mettere insieme i 4 rettori è stata la vera impresa) e così è nato il consorzio MUNER ( Motorvehicle University of Emilia Romagna ) di cui sono Presidente. Il progetto è partito in 6 mesi siamo già al secondo anno e abbiamo studenti da tutto il mondo.  Sono stato a Berkeley e a Stanford per presentare l’iniziativa e mi hanno fatto notare che il costo era troppo basso; invece di 3000€, per loro dovrebbe costare 60-70mila$ l’anno”

Mi sembra una notizia da riprendere e commentare. Rappresenta una esemplificazione particolare e chiara del messaggio che abbiamo voluto lanciare con Lecco fa scuola ( L’educazione è fattore decisivo ed è compito di tutta la società e in primis delle imprese occuparsene proattivamente ).  E’ anche un messaggio forte anche se indiretto alle scuole che sono fra loro in competizione. Possono e debbono competere ma possono e debbono collaborare per l’interesse comune. Basta con la miopia del difendere l’orticello. Anzi la battaglia per la libertà di educazione è un bene per tutto il sistema scolastico e quindi per il paese. Potrebbe e dovrebbe diventare una battaglia comune da parte di tutte le persone e le realtà culturali ed economiche attente al bene comune, comprese ( sembra un paradosso ma non lo è ) le scuole statali. Questa comunque è la nostra mission. 

Plinio Agostoni, Presidente

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